Governo ricorre alla Consulta. Avvocatura dello Stato: “Il referendum è inammissibile”
Sarà la Corte costituzionale, martedì, a dire l’ultima sul quesito referendario relativo al nucleare. Il primo giugno, infatti, l’Avvocatura dello Stato su richiesta del governo ha presentato una memoria alla Consulta al fine di rendere nulla la decisione della Cassazione che aveva dato il via libera al referendum. “La Corte Costituzionale il prossimo 7 giugno dovrebbe ritenere inammissibile la richiesta di referendum, come è stata formulata nella recente ordinanza della Corte di Cassazione, perché a quest’ultima spetta solo una verifica formale dei requisiti e non anche ulteriori valutazioni ‘sostanziali’”, afferma l’Avvocatura dello Stato. Che spiega inoltre come sia cambiata la natura stessa del referendum “che non è più abrogativa ma propositiva, se non consultiva”. Gli italiani, sostiene l’Avvocatura dello Stato, saranno così chiamati a votare un quesito “del tutto difforme rispetto a quello in base al quale sono state raccolte le sottoscrizioni necessarie allo svolgimento del referendum”.
Ci ricorderemo senz’altro ,credo rimarrà negli Archivi della Storia della N/S Repubblica questo Presidente ( Giorgio Napolitano ) che si è prestato alla rappresaglia del Presidente del Consiglio sabotando il Diritto Costituzionale del Popolo Sovrano di poter andare ad esprimere Democraticamente il Prorpio Diritto – Dovere inalienabile in un referendum democratico ! S’è prestato al gioco sporco come un un baro al sevizio di Silvio Berlusconi ! Io come Italiano ne chiedo le Dimissioni immediate, in quanto non è possibile che sigli Un DL ( Omnibus ) in fretta e furia a tamburo battente come gli ha chiesto nell’ultimo incontro Letta e Berlusconi ! Un vero e proprio scippo alla Costituzione e alla Repubblica Italiana !