La Santanchè spariglia le carte: “Se passa il referendum, il Paese è con noi”
Qualsiasi posizione è lecita, ci mancherebbe. Tuttavia appare poco credibile – considerato il percorso intrapreso dal governo sul nucleare prima, durante e dopo il disastro di Fukushima – quanto affermato dal sottosegretario Daniela Santanchè: “Se il referendum passa vuol dire che il paese è con noi”. Daniela Santanchè lo ha sostenuto a margine dell’assemblea generale di Assolombarda, ricordando che il governo di fatto ha già abrogato quella che era la costruzione dei siti nucleari. “Il referendum in parte è già stato fatto dal governo”, ha ribadito la Santanchè. Sul tema dell’acqua, invece, ha affermato che se i cittadini dovessero scegliere per il no alla privatizzazione “ne prenderemo atto ma mi dispiace perché abbiamo lo spreco più alto d’Europa”.