Quale passione condividono Berlusconi e l’ex dg della Rai? A dirlo è Masi stesso
“Mai parlato di Santoro con Berlusconi. Mai, nemmeno una volta”. L’ex direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha tenuto a precisarlo ieri in un suo intervenuto a Radio 24. Con Berlusconi, piuttosto, Masi ha sostenuto di avere in comune diversi passioni. Altro che Santoro, insomma. “Io e Berlusconi in comune abbiamo la passione per la gnocca, per le belle donne. Da direttore generale della Rai arrivano più telefonate di gnocche che di politici, assicuro. Essere dg aiuta a rimorchiare, sì, ma andavo forte anche prima”. Ma Masi si è concentrato anche su Santoro e sulle polemiche delle ultime settimane legate al divorzio tra il conduttore e la Rai. “Non è vero quello che dice Santoro: dalla Sipra mi hanno sempre detto che solo in pochissimi casi gli investitori chiedono di andare in singoli programmi. E non è il caso di Santoro. Non è vero quindi che lui mantiene gli altri programmi. Ho lasciato la Rai perché si era logorato il rapporto col cda. Dopo il ‘vaffanbicchiere’ di Santoro avrei voluto licenziarlo, ma il cda mi ha fatto sapere che non avrei avuto i numeri, non ci sarebbe stata la maggioranza”.
Se le dichiarazioni di Masi sono vere sono stupito che abbia potuto costruire una carriera dentro le istituzioni con le responsabilità che ha avuto. Forse la spiegazione c’è: la situazione sta peggiorando inesorabilmente e il governo Berlusconi dopo l’ubriacatura della vittoria del 2008 è molto peggio di quelli che si sono succeduti dal 1994 in poi. Ne consegue che anche i “servi di stato” peggiorino con i governi a cui concedono cieca fedeltà.