Santoro non va a La7. Non Resta che Telesogno?
Le fantomatiche trattative tra La7 e Santoro erano, poi si è capito, più concrete di quanto all’inizio sia stato ammesso dalle parti coinvolte. Ma proprio quando sembrava che il matrimonio si potesse perfezionare è saltato tutto. Pare infatti che l’accordo sia sfumato per “inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti tra autore ed editore”. E a questo punto è forse legittimo domandarsi quali siano state le richieste di Santoro e che l’editore non abbia potuto soddisfare, o viceversa.
Poca libertà? Meno di quanta se ne possa trovare in Rai? Pochi soldi, meno di quanti Santoro potrebbe oggi come oggi trovare – meritatamente – quasi ovunque? O altro? Sarebbe piacevole sapere, anche solo per il gusto di contestualizzare e tirare una linea retta in fondo a quest’anno di cronache indefinibili sullo stato del servizio pubblico e su quello meraviglioso e iperuranico che potrebbe dare la tanto sospirata Telesogno. A proposito, è giunta l’ora?
[…] con Michele Santoro. “Speriamo che le trattative riprendano, anche se le parole di oggi (ieri, ndr) non lasciano ben sperare, ma visto quello che ha detto Santoro è necessario per tutti noi […]