Trattative interrotte con La7? Telecom Italia Media spiega il perché del no a Santoro
“La rottura delle trattative è dovuta alla richiesta continua e perentoria effettuata dal dott. Michele Santoro di riservarsi il diritto, una volta individuato il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso profondo, l’eventuale ‘premessa’, gli ospiti in studio, la scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro fosse necessario per gestire in totale autonomia il programma da Lui condotto, senza alcun ragionevole preavviso. Questa richiesta, che viola le regole interne – già ampiamente rappresentate al dott. Santoro – che presiedono i rapporti con tutti i volti della rete, pone ingiustificati rischi legali di natura penale e civile in capo all’Editore che non si è ritenuto di correre”. La nota di Telecom Italia Media spiega il perché e il percome si sia arrivati alla rottura delle trattative con Michele Santoro che sarebbe dovuto approdare a La7 dopo il divorzio con la Rai. Telecom Italia Media ha così risposto a quanti – in primis il direttore del Tg, Enrico Mentana – avevano esortato l’azienda a chiarire le motivazioni di tale scelta.
È stato inoltre spiegato che l’idea di includere il programma di Santoro all’interno della testata giornalistica “al fine di alleviare i rischi dell’editore” è stata rifiutata dal conduttore perché considerata “artificiosa”.