Attacco alle università: LulzStorm mette online i dati di professori e studenti
Un attacco informatico a diciotto atenei (tra le università colpite anche la Sapienza di Roma, la Bocconi e il Politecnico di Milano, e quelle statali di varie città fra cui Pavia, Siena, Cagliari, Bari, Bologna, Urbino, Torino e Modena) ha permesso a un gruppo di hacker, il cui nome LulzStorm ricorda quello del più famigerato LulzSec, di rendere noti centinaia di mail e di numeri di telefono di professori e studenti. Lo scopo, hanno fatto sapere gli hacker sul loro account Twitter, quello di dimostrare quanto sia vulnerabile il sistema di sicurezza delle università italiane.