Difesa di Emilio Fede chiede sentenza di non luogo a procedere
Sia i legali di Emilio Fede che quelli di Lele Mora hanno chiesto al gup di Milano una sentenza di non luogo a procedere. In particolare i legali del direttore del Tg4 hanno sostenuto l’estraneità di Fede dai fatti di induzione alla prostituzione anche minorile nell’ambito del caso Ruby. Inoltre è stata sollevata la questione di incompetenza dei magistrati milanesi. La competenza, a loro dire, spetterebbe al Tribunale di Messina poiché l’attività di induzione alla prostituzione secondo i pm di Milano avrebbe avuto inizio durante un concorso di bellezza a Letojanni nel settembre 2009. Nella scorsa udienza avevano chiesto il rinvio a giudizio per i tre imputati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.