I suoi “primi” cento anni. Maroni: “Palazzo bellissimo, altro che intrighi e complotti”
“La nostra è una celebrazione sobria, nello stile del Viminale. Si è scritto molto sul palazzo del potere ma anche degli intrighi e dei complotti, per anni i giornali hanno raccontato il Viminale con microspie, un’armeria e un tunnel segreto nel sottosuolo di Roma”. Niente di più falso. E a ricordarlo è stato oggi il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel suo intervento per le celebrazioni dei cento anni del Viminale. Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ex ministri dell’Interno e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Piuttosto, ha tenuto a precisare Maroni, c’è da dire che il Viminale “è un palazzo bellissimo, pieno di opere d’arte, ora celebrate in un nuovo libro. Siamo qui oggi non solo per celebrare ricordi ma per guardare avanti”.
Con l’occasione è stato presentato il nuovo logo del ministero dell’Interno: una porta aperta con i colori della bandiera tricolore è il nuovo logo. L’iniziativa, durata un anno, ha coinvolto architetti, grafici, web designer e creativi italiani e stranieri.