Ancora polemica. Per Umberto Bossi i ministeri “restano là dove sono”
In questi giorni ha tenuto banco la polemica a distanza sui ministeri al nord, inaugurati sabato scorso alla Villa Reale di Monza da Bossi, Calderoli, Tremonti e Brambilla. Il presidente della Repubblica ha scritto una lettera indirizzata a Berlusconi esprimendo le proprie perplessità dettate dall’articolo 114 della Costituzione che dichiara lo status di Roma quale Capitale d’Italia. Eppure Bossi non si è lasciato persuadere e anzi ha ribadito: “I ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo là”. Berlusconi, dal canto suo, ha cercato di mediare invitando il governo “a tenere in debito conto le osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica sulle recenti istituzioni di sedi periferiche di strutture ministeriali ed ha quindi chiesto a tutti i ministri di tenere comportamenti conseguenti”. Per il sindaco di Roma Alemanno, particolarmente attivo in questa battaglia dialettica con la Lega, quello di Bossi è un comportamento irresponsabile.