Legge elettorale, ecco la firma di Prodi. “Un dovere civico”
È stato di parola, l’ex premier Romano Prodi. Accompagnato dal presidente (e amico) del comitato per la raccolta firme, Arturo Parisi, il Professore si è recato all’ufficio per le relazioni con il pubblico del Comune di Bologna per sottoscrivere il referendum per l’abrogazione della legge elettorale di Calderoli, il porcellum. Le cronache giornalistiche raccontano di sostenitori che, come spesso gli accade, lo invitano a rimettersi in gioco. Ma Prodi avrebbe risposto: “Questa mia firma è un dovere civico che non implica nulla riguardo a protagonismi, rientri o cambiamenti della mia vita. Le sconfitte nella politica sono purtroppo tante ed è per questo che bisogna rianimare e riprendere il senso del futuro. Con un Parlamento così distaccato dalla gente questo obiettivo è impossibile”.