Santoro, Mentana, Lerner, Vinci e Ferrara: ecco le pagelle di Bruno Vespa
Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni (in edicola martedì), Bruno Vespa stila le sue pagelle. A partire da Michele Santoro: “È un signor professionista anche se io l’ho sempre considerato oggettivamente, serenamente, amichevolmente incompatibile con il servizio pubblico”.
Su Alessio Vinci, diretto concorrente con Matrix, afferma: “È un gentiluomo. La differenza tra noi però è totale, generazionale e di formazione. Lui viene da un giornalismo anglosassone, io da uno mediterraneo. Lui dà news molto strette; io ho avuto la fortuna di partire dall’elenco degli spettacoli al Tempo de L’Aquila, per arrivare a Porta a porta. Ho fatto veramente tutto e ho un’esperienza più larga. Negli scontri diretti vinco larghissimamente io. Vado a memoria su quest’anno: 62 a 15 o a 13, contando due-tre pareggi”.
Ecco invece cosa pensa di Enrico Mentana e del suo Tg su La7: “Gli ho detto, e ha riconosciuto, di avere avuto l’intuizione giusta in un momento straordinariamente favorevole. Ha la fortuna di non dover fare un tg generalista. Al Tg1 non potrebbe mai mandare in onda quel tg, ma uno decisamente più noioso”.
Gad Lerner, sostiene Vespa, non è “l’esempio luminoso da seguire” mentre Giuliano Ferrara “è un campione assoluto, l’uomo più colto. Che però non fa più parlare come prima”.
E di se stesso cosa pensa Vespa? “Sono un angelo. Sarò assunto in cielo con tutti i vestiti”.