Manovra, il botta e risposta Veltroni-Cicchitto
“Presidente Berlusconi, l’Italia non è un paese di…schifo”. Così ha esordito l’ex segretario del Pd, Walter Veltroni, nel corso dalle dichiarazioni di voto sulla fiducia, in riferimento all’intercettazione con Valter Lavitola in cui Silvio Berlusconi ha definito l’Italia un “paese di merda”.
“Giriamo pagina – è stato quindi l’appello di Veltroni –, facciamolo insieme, cambiamo la legge elettorale che tutti aborriamo. Noi non siamo un paese di schifo, siamo una generosa comunità e se Berlusconi ama l’Italia faccia un passo indietro”.
A Veltroni ha risposto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, definendo l’eventuale apertura della crisi “un salto nel buio”.
“Non c’è nessun punto di incontro tra centrodestra e centrosinistra. Inoltre – ha chiosato ancora Cicchitto – il centrosinistra è diviso. Non riesce a governare da solo, figuriamoci se dovessimo mettere in piedi un governo di emergenza. Noi rimaniamo al nostro posto”.