Crisi, La Russa: “S&P come i giornalisti esteri”
Intervistato dal Messaggero, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, tenta un parallelismo tra il giudizio di Standard & Poor’s che ha declassato l’Italia e la stampa estera che spesso ha criticato le politiche del governo. “Mi ricordano i giudizi dei giornalisti esteri quando parlano di Berlusconi prendendo le notizie dai quotidiani nostrani di estrema sinistra. Valutazioni politiche”. Perciò, il giudizio dell’agenzia è “influenzato da ragioni politiche e lo si capisce leggendo le motivazioni, che non sono economiche bensì di stampo politologico”.
La Russa ha poi affrontato il tema delle primarie. “Le primarie hanno un significato solo se Berlusconi non si candida. Se Silvio decidesse di non candidarsi, allora un’ampia consultazione degli elettori, e quindi le primarie, rappresenterebbe la soluzione più adeguata. Per la premiership non si possono immaginare primarie di un solo partito. Le primarie obbligatoriamente sono di coalizione. Dunque non solo noi ma anche gli altri partiti che si collegano a noi dovrebbero essere d’accordo”.