La “farsa” contro il premier
Di Gian Marco Chiocci
L’ultima capriola dei giudici: Tarantini vittima del Cavaliere
Sono bastati solo tre giorni al tribunale del Riesame di Napoli per riscrivere l’inchiesta di Bari e per demolire l’indagine lampo della Procura di Napoli su Gianpaolo Tarantini e Valter Lavitola. Tre giorni appena per decidere, in rapida successione, che il premier Silvio Berlusconi dev’essere essere indagato, a Bari, per aver indotto Gianpi a mentire sulle serate a Palazzo Grazioli e per stabilire unilateralmente che il Presidente del Consiglio sapeva che le giovani donne presentategli dall’imprenditore pugliese erano escort. Anche se questa certezza, negli atti giudiziari di Bari, non è mai emersa.
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