L’orgoglio della Banca d’Italia
Di Franco Bruni
L’importanza di una scelta chiara
In questa fase di disordinata tensione della politica italiana, dove è in gioco la credibilità internazionale del Paese, sarebbe preziosa una sollecita e limpida decisione circa la successione di Draghi in via Nazionale.
La sua nomina alla Bce non è certo avvenuta per la sua nazionalità, né per una forte insistenza dell’Italia. E’ stato il risultato di un giudizio praticamente unanime, del fatto che si trattava del più qualificato e apprezzato dei candidati. Per l’Italia è stato però un grande onore e la conferma della antica tradizione con la quale la scuola della Banca d’Italia fornisce da decenni al sistema monetario internazionale uomini e idee di prestigio. Sarebbe ora peccato se la promozione di un italiano al vertice del sistema europeo delle banche centrali fosse seguita da una oscura e antipatica trattativa per sostituirlo nel governatorato nazionale. Una trattativa dove entrerebbe la politica all’italiana nel senso più deteriore.
Continua a leggere su La Stampa