Al Corriere della Sera la lettera di un leghista deluso
“La Lega mi ha anche dato soddisfazioni, ma ad oggi mi diventa molto difficile continuare a «mandare giù» tutti i bocconi amari: gli ultimi, quelli su Milanese e ieri sul confermare la fiducia ad un ministro indagato per concorso in associazione mafiosa. Oltretutto un ministro che ha tradito il proprio partito che lo ha eletto a Roma per far da salvagente al governo. Traditore è chi guadagna poltrone, non chi le perde”. E ancora: “Forse ad oggi il Potere che ha la Lega è cosi forte da imporre certe scelte, ma quando questa logica sconfina nel salvare chi fa il furbo e si arricchisce alle spalle degli altri, allora mi sento ferito nella mia dignità di uomo e di padre. Ad esempio, non posso accettare che dal palco di Venezia il ministro Calderoli abbia detto ai sindaci che «senza la Lega non siete niente e ritornerete polvere». Non può denigrare in questo modo chi lavora per il bene del popolo e soprattutto per dare della Lega una bella immagine, quella che si meriterebbe. Forse anche lui prima di fare il ministro avrebbe fatto meglio a ricoprire l’incarico di sindaco, in modo da capire che non siamo qui a «pettinare le bambole»”. In questo modo il sindaco di Macherio, Giancarlo Porta, ha espresso la propria delusione nei confronti del suo partito, la Lega, in una lettera indirizzata al Corriere della Sera.