Amnistia!
Di Vittorio Macioce
Pm e sinistra silurati
Amnistia. Così per sei volte, ogni volta che toccava a loro esprimere il voto sulla sfiducia a Saverio Romano. Né sì né no. Semplicemente amnistia. Il ministro è salvo. 315 no e 294 sì. Il Pd sperava di spaccare la maggioranza e si è ritrovato con il voto di coscienza dei radicali sulle spalle. L’opposizione è furiosa e Berlusconi dice: «Dai pm solo calunnie, finché ho maggioranza resto. Voglio una commissione d’inchiesta sui magistrati». Oggi compie 75 anni e amareggiato sostiene: non ho nulla da festeggiare. Sa che gli attacchi non finiranno mai. È per questo che il voto dei radicali, in questa storia, è uno scantonamento. È il sogno di uscire da una politica sempre sull’orlo di una guerra civile. O lui o noi. L’amnistia non è solo per il ministro Romano. È per tutti. È per un Paese dove a scandire i tempi sono solo le Procure. Tutti gli altri stanno fermi, immobili, a dilapidare il futuro.
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