Referendum, oltre un milione di firme per cambiare la legge elettorale
È stato definito un “miracolo popolare”. E non si può dare loro torto a guardare i numeri: sono state 1.210.466 le firme raccolte in due mesi per chiedere l’abrogazione dell’attuale legge elettorale, il porcellum. Per il referendum sono necessarie 500 mila firme, 700 mila era la somma che il comitato riteneva essere la soglia minima. La Cassazione si esprimerà entro il 10 dicembre, dopodiché sarà la Corte costituzionale a valutare l’ammissibilità del referendum. Arturo Parisi, tra i promotori dell’iniziativa, ha ringraziato in conferenza stampa “il lavoro corale” di Pd, Idv, Sel, Partito liberale, Popolari e Rete referendaria di Segni. Andrea Marrone, presidente del comitato, ha inoltre ricordato che “il dieci per cento delle firme è dovuto al contributo dei comuni”.
“È davvero un risultato clamoroso che conferma quanto gli italiani non sopportino l’idea di tornare a votare con una legge elettorale che sottrae loro il diritto di scelta. È doveroso dare atto ad Arturo Parisi del coraggio dimostrato nel tentare un’impresa che sembrava disperata per il poco tempo a disposizione”, è il commento del deputato del Pd, Pierluigi Castagnetti.
Il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, ha osservato come questa sia da ritenersi una “buona notizia”: “È stato superato il milione di firme da portare in Cassazione per l’abrogazione del Porcellum. Ora il Parlamento ha una spinta in più”.