Casini apre al voto: “Con questa maggioranza impossibile legge elettorale condivisa”
L’apertura al referendum di Roberto Maroni (il ministro ha espresso il proprio stupore per le firme raccolte per abrograre l’attuale legge elettorale) ha aperto una discussione, inevitabilmente, sulla tenuta del governo e sulla possibilità di andare al voto anticipato. In particolare il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ha aperto all’ipotesi: “Con questa maggioranza in stato confusionale è impossibile fare una riforma della legge elettorale condivisa, quindi, pur senza nostalgie per il mattarellum, meglio dare la parola ai cittadini”.
“Una volta tanto – ha invece affermato il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro – sono d’accordo sia con Casini sia con Maroni: i tempi sono maturi per andare ad elezioni. D’altronde, non ci sono alternative se non si riesce a cambiare la legge elettorale in questa legislatura. Quindi le strade sono due: o elezioni subito o referendum. L’Italia dei valori è disponibile ad entrambe le soluzioni”.
In un’intervista al Tg1, Roberto Calderoli ha spiegato com’è che si arrivò al Porcellum: “La Lega ed il sottoscritto erano a favore del Mattarellum. Fummo ricattati da Casini e dall’Udc, per introdurre un sistema proporzionale, da Fini che voleva le liste bloccate e Berlusconi che voleva il premio di maggioranza”.