Martinazzoli, lo “strano democristiano”
La mitezza e i limiti della politica: un esempio
di Giorgio Napolitano
Debbo dire che mi era completamente sfuggita la pubblicazione, nel 2009, del libro di Mino Martinazzoli (con Annachiara Valle) Uno strano democristiano. D’altronde, l’autore di certo non aveva fatto nulla per promuovere quel suo libro di «ricordi» presentati, nel modo spoglio e riduttivo che gli era proprio, come «nient’altro che vaghe spigolature, ormai consumati nel loro tempo».
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