Draghi: “Le difficoltà dei giovani devono preoccupare”
“La bassa crescita dell’Italia degli ultimi anni è anche riflesso delle sempre più scarse opportunità offerte alle giovani generazioni. Le difficoltà incontrate dai giovani devono preoccupare. La priorità assoluta dell’Italia è oggi uscire dalla stagnazione riavviando lo sviluppo con misure strutturali”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia (nonché prossimo presidente della Bce), Mario Draghi, intervenendo al seminario per la sussidiarietà a Saertano (Siena).
“La caduta dell’occupazione – ha osservato in seguito Draghi – ha interessato in prevalenza i figli conviventi e quindi i nuclei familiari plurireddito. Tra il 2007 e il 2010 il reddito equivalente, ovvero corretto per tenere conto della diversa composizione familiare, sarebbe diminuito in media dell’1,5%. Il calo sarebbe stato più forte, oltre il 3%, tra i nuclei con capofamiglia di età compresa tra i 40 e i 64 anni, proprio per le minori entrate degli altri componenti. All’opposto, sarebbe aumentato il reddito dei nuclei con capofamiglia di 65 e più anni. Nel complesso – ha concluso – la condizione di povertà economica delle famiglie con figli si è aggravata”.