Crisi, il “no” di Frattini all’asse Parigi-Berlino | T-Mag | il magazine di Tecnè

Crisi, il “no” di Frattini all’asse Parigi-Berlino

“Noi pensiamo che una situazione globale non si possa risolvere così”. Dove “così” sta per l’asse Berlino-Parigi. Durante l’incontro di domenica tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, peraltro neppure il primo di questi tempi, non sono state annunciate misure concrete sulla ricapitalizzazione delle banche e il superamento della crisi del debito nell’eurozona. Tuttavia entrambi i leader hanno lanciato una serie di proposte, a partire dall’impegno – già richiesto dalla Merkel in una precedente occasione – di modificare i trattati al fine di “una cooperazione più stretta e vincolante nelle questioni di politica finanziaria ed economica”.
“Siamo decisi a fare il necessario per assicurare la ricapitalizzazione delle nostre banche”, ha poi affermato la Merkel alla quale ha fatto eco il presidente francese. Mentre sul fondo salva-Stati (Efsf), hanno riferito i due, sono state “identificate delle proposte tecniche per rafforzarne l’efficacia”.

“Non siamo riusciti a comprendere quale sia stato il succo di questo incontro: non c’era un’agenda dichiarata e non sappiamo neppure se c’era un’agenda sostanziale”, ha rimarcato la dose il ministro degli Esteri, Franco Frattini. Ma interpellate dall’Ansa, fonti diplomatiche francesi hanno stigmatizzato le parole del titolare della Farnesina: “La Francia e la Germania non hanno nessuna vocazione ad essere il Direttorio della Ue e non agiscono contro gli altri Stati membri”.
Intanto il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha reso noto lo slittamento al 23 ottobre del vertice Ue che avrebbe dovuto discutere della nuova tranche di aiuti previsti per la Grecia e il piano di ricapitalizzazione delle banche (fino a 200 miliardi di euro, si era vociferato nei giorni scorsi). Anche su questo punto è sembrato piuttosto lapidario il commento di Frattini. “Il Consiglio europeo, la prossima settimana o quando sarà – ha infatti auspicato il ministro –, adotti misure concrete e affermi non solo in modo solenne, ma in modo molto puntuale quando sarà rilasciato il pacchetto per la Grecia”.

 

1 Commento per “Crisi, il “no” di Frattini all’asse Parigi-Berlino”

  1. […] della polemica del ministro degli Esteri, Franco Frattini, il quale ha stigmatizzato l’asse Berlino-Parigi […]

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