Coesione europea, un valore da implementare
In un momento in cui non si parla d’altro che di crisi, depressione economica, disoccupazione, mancanza di prospettive, si corre il rischio di perdere la bussola delle opportunità, in quanto tutti convinti che non ve ne siano più per nessuno e che il futuro sia solo mirato al “tirare a campare”.
In un momento come questo bisogna invece pensare, riflettere ed ecco che ci si rende conto che le opportunità, le “good news” – per usare un termine molto amato dagli americani nei momenti bui – ci sono già, aspettano solo di essere utilizzate e soprattutto hanno un nome: i finanziamenti europei.
Uno strumento economico per lo sviluppo, ma anche mezzo per realizzare quella coesione sociale che è tra i fondamenti della politica europea; risorse che mirano a uno sviluppo organico delle azioni finanziarie, in chiave prospettica e orientata alla creazione di una rete virtuosa di relazioni tra i paesi. Finanziamenti che possono rivitalizzare il mercato del lavoro e determinare un deciso sviluppo economico, sociale e professionale.
L’Italia accede solo in parte a queste immense risorse, che sono invece utilizzate da paesi più virtuosi nel saper cogliere le opportunità.
Sul web si trovano numerosi articoli, commenti, esternazioni in merito alla complessità degli iter procedurali, alla mancanza di comunicazione sulle azioni intraprese, all’eccessiva concorrenza: tipico stile polemico italiano che porta però alla sola celebrazione della paura perdendo di vista le reali opportunità.
Cerchiamo quindi di non nasconderci dietro i soliti luoghi comuni: la concorrenza a livello europeo non esiste in accezione negativa, bensì un mare magnum di opportunità per tutti, di scambio fruttuoso di esperienze, di crescita e sviluppo.
Identificare le occasioni, progettare soluzioni concrete, calibrare le risorse e le necessità con visione ampia e proiettata al futuro: questo il ruolo degli specialisti che si dedicano con passione certosina per garantire conoscenza a enti pubblici e imprese, creando link e relazioni per l’accrescimento e le best practices.
Una figura che rappresenta il trait d’union tra i valori europei, le politiche di coesione e sviluppo e le esigenze concrete di ogni singola realtà.
La good news per tutti coloro che aspirano al futuro.