Marcegaglia: “Nella gran confusione dell’Italia si è aperto un bivio”
L’accusa di Francesco Giavazzi, sulle pagine del Corriere della Sera, rivolte a Confindustria in quanto rappresentante di interessi corporativi non sono piaciute a Emma Marcegaglia. Tanto che la presidente degli industriali ha risposto tramite lettera al quotidiano di via Solferino. Una ricostruzione in cui la Marcegaglia ha ricordato i cambiamenti di marcia della Confindustria negli ultimi anni, passando per gli strappi sia con il governo sia con i sindacati.
“Ritengo – scrive la leader degli industriali in conclusione – che nella gran confusione dell’Italia odierna per ognuno di noi sia aperto un bivio. Quando dico ciascuno di noi penso alle responsabilità distinte che esercitiamo come imprenditori e politici, sindacalisti e banchieri, accademici e rappresentanti a ogni titolo della società civile in tutte le sue articolazioni. Il bivio è tra risposte concrete e polemiche inutili. Tra la consapevolezza di ciò che fa crescere altre nazioni di più e meglio di noi, e di ciò che invece rende l’Italia più arretrata e meno giusta coi suoi figli. Ed è ciò che abbiamo concretamente fatto in questi anni, a smentire chi pensa che 150 mila imprese italiane identifichino la propria missione e la propria libera volontà di stare insieme nel frenare l’Italia, invece che creare occupazione e benessere e nel renderla migliore nell’interesse di tutti”.