Ministeri a Monza, Calderoli: “Saranno operativi”. Donati: “Quanto è costato lo spot?”
Il governo sposta i ministeri a Monza, i sindacati fanno appello al Tribunale di Roma e il giudice annulla quanto deciso dall’esecutivo.
Per la Lega, che aveva voluto questo trasferimento dei ministeri al nord, parla Calderoli. “Le sedi dei ministeri a Monza restano a Monza – sostiene il ministro – e restano aperte e operative. Valuteremo, dopo averlo letto, il pronunciamento del giudice del lavoro e se vi sono degli aspetti sindacali da affrontare li affronteremo e li risolveremo, ma le sedi di Monza dei ministeri restano aperte e continueranno ad operare”.
Tra le file dell’opposizione il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, osserva: “Il tribunale mette fine a una farsa. Il tribunale ha deciso in questo modo per condotta antisindacale perché-spiega l’esponente dell’Idv- non si possono trasferire lavoratori senza neanche avvisarli, da un giorno all’altro”.
Per Massimo Donati, è necessario precisare questo aspetto “per prevenire le solite patetiche strumentalizzazioni del centrodestra che sicuramente sosterrà la logora tesi della magistratura che si sostituisce alla politica.” E “ora – conclude Donadi- il governo deve rispondere ai cittadini e spiegare quanto è costato questo ‘spot'”.