Il primo a ridere di Berlusconi è Berlusconi
Una risata tricolore alla faccia di Parigi
Di Giuliano Ferrara
Sarkozy ha dato il «la». Ma il primo a ridere di Berlusconi è Berlusconi, perché èun italiano sorridente e non un gallo cupo e ipercinetico. Però i banchieri e gli investitori e i risparmiatori francesi non ridono. Hanno in pancia oltre 400 miliardi di titoli italiani, il debito è puntualmente onorato, il Paese emittente ha un differenziale positivo tra entrate e uscite (avanzo primario), il patrimonio pubblico e il risparmio privato italiani sono imbattibili, l’indice di disoccupazione è migliore di quello francese, la capacità esportatrice competitiva. Le nostre banche si sono tenute relativamente fuori dalla turbolenza greca e dal contagio, quelle francesi ci sono entrate con tutte le scarpe e scoppiano di titoli semi insolventi. Corporativismi e freni alla crescita sono di casa da noi e da loro.Non so se l’ultimarisata, quella che conta, sarà dei donneurs de leçons.
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Chissà cosa c’é da ridere di Ferrara.