Bersani attacca la lettera degli intenti di Berlusconi
In un intervento a Radio Anch’io, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha commentato la lettera d’intenti inviata dal premier Silvio Berlusconi all’Unione Europea: “Stiam parlando di parole, di nessun atto. Di parole, tre quarti delle quali riguardano il già visto, e già bloccato. E un’altra parte sono una minaccia, come la parte sui licenziamenti. E certamente noi non siamo d’accordo”. Bersani sottolinea il fatto che, se i provvedimenti della lettera di intenti dovessero passare, le 300 mila persone in cassa integrazione si ritroverebbero licenziati dal momento dell’approvazione e “tutto ciò è impensabile, è un intervento a gamba tesa sul licenziamento, che non è una priorità nel momento in cui il problema è l’opposto. Tolto quello non c’è niente”, ha commentato il segretario del Pd.