La lettera di Ferrara su Il Foglio
Piccola cronaca di un pettegolezzo televisivo… Nella speranza che si ingrossi
Di Giuliano Ferrara
Girano un sacco di pettegolezzi e, per quel che possa contare, fornisco un rendiconto. Ieri mi telefona Carlo Tecce, del Fatto quotidiano, e mi dice che ormai è fatta, stanno cercando uno studio in via Teulada, eccetera eccetera, e per quanto indegno dovrei salire sulla cattedra del professor Santoro, giovedì sera, Raidue, prime time. Aggiunge che questo sarebbe naturalmente la fine di Radio Londra. Il simpatico Tecce da tempo scommette su uno spostamento della pillola serale all’ora del caffè postprandiale, io m’ero anche organizzato, avevo introiettato come un peccato questa fenomenale crisi d’ascolti, le sculacciate, l’onta, ma mi dicono che non è malaccio e che tutto sommato posso ancora andare in onda nel preserale. Però, quando chiama il collega, con l’acquolina in bocca, sicuro di poter scrivere che dopo avere indegnamente usurpato Biagi (il cui Fatto è successivo a Radio Londra di 23 anni fa su Canale5, nella stessa collocazione oraria), ora usurperò la memoria del professore Santoro, decido di dirgli come stanno le cose. E vedremo il risultato.
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