L’Ue stretta in una tenaglia
I vasi di coccio dell’Unione
di Ernesto Galli della Loggia
In maniera sempre più evidente la crisi economico-finanziaria, proprio perché è innanzi tutto crisi nostra, italiana—e ha fatto bene Mario Monti a ricordarlo domenica scorsa sul Corriere— ci ha messo negli ultimi mesi in un rapporto nuovo e per certi versi drammatico con l’Unione europea. Facendocene apprezzare l’aiuto vitale e necessario, ma anche facendoci toccare con mano il modo sicuramente problematico in cui la costruzione europea si sta sempre più definendo.
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