Nubifragio a Genova, the day after tomorrow | T-Mag | il magazine di Tecnè

Nubifragio a Genova, the day after tomorrow

Questo il numero verde per le emergenze: 800 177 797

Genova è stata colpita al cuore da un evento catastrofico, immaginabile – di tale portata – solo al cinema. Scene surreali, da The day after tomorrow. Una città messa in ginocchio dal maltempo, atteso, ma non per questo necessariamente prodromico di una violenza inarrestabile, di una forza dirompente. Capace di uccidere.
Sei vittime: quattro donne e due bimbe. Strade allagate all’inverosimile, auto accatastate, danni ovunque, mancano luce e gas nelle zone più colpite. Il Bisagno e gli altri torrenti esondati. L’indomani della catastrofe il Comune di Genova invita i cittadini a restare in casa fino a domenica, di non uscire, di non correre rischi inutili. Alle sette di sabato è scattato il divieto di circolare per i mezzi privati.
“Non è il momento di aizzare polemiche inutili, talvolta pretestuose. È il momento di agire”, ci dicono i tecnici del Comune. “Già giovedì era stata comunicata l’allerta 2, eppure molti media avevano bollato i nostri proclami quali allarmismo. Oggi gli stessi media sostengono tutt’altra tesi. In verità – chiariscono a T-Mag – le zone della città più a rischio erano sotto il controllo della Protezione civile, 80 volontari in tutto che monitoravano i fiumi”. I tecnici ci spiegano che i volontari dispongono di uno strumento adatto alla misurazione del livello del fiume. Questa asta è a sua volta composta di vari livelli (bianco-giallo-verde-rosso), ciascuno di circa un metro. La procedura di evacuazione scatta al raggiungimento del livello più alto. “Alle 12 – raccontano – il volontario aveva misurato il livello del Fereggiano, di circa un metro e venti. Dunque non c’era alcun rischio. Dal coordinamento centrale, però, gli era stato chiesto di effettuare una seconda rilevazione dopo un quarto d’ora. Ebbene, in 15-17 minuti il fiume aveva raggiunto più di quattro metri, quasi cinque, superando così il livello rosso. Segno inequivocabile di come in un lasso di tempo ristretto la situazione stava precipitando”. Da sempre il Fereggiano è il torrente più a rischio e da tempo è sotto la tutela della Protezione civile nazionale. Recentemente erano stati fatti degli interventi per tutelare al meglio l’area. Tra questi anche l’abbattimento di tre palazzi. “Ciò di cui si necessiterebbe è lo scolmatore, ma l’opera costa all’incirca 300 milioni di euro. Il Comune non dispone di questi soldi e il governo sa benissimo che ce n’è bisogno”, affermano ancora i tecnici.
Sul fronte delle polemiche la giunta comunale è stata particolarmente criticata per la decisione di mantenere aperte le scuole nonostante fosse già noto il rischio maltempo. Dal Comune fanno sapere che le cose sono andate diversamente. “Le scuole dipendenti dal Comune, non tutte lo sono, erano rimaste chiuse nelle zone a rischio esondazione come deciso preventivamente dall’amministrazione. Genova è una città collinare e gli edifici scolastici rimasti aperti erano quelli situati nelle zone non in pericolo. Non è vero che i bambini sono stati abbandonati, anzi sono stati curati e tenuti al sicuro. Nell’orario di entrata la situazione era assolutamente sotto controllo. È intorno alle 12 che è iniziata a scappare di mano. Per questo si è preferito trattenere i bambini nelle strutture, insieme agli insegnanti consci del pericolo”. Le due bimbe morte insieme alla madre si trovavano, al contrario, all’interno di uno scantinato dove sono sfortunatamente annegate. “In estate il Comune aveva inviato una raccomandata a tutti gli amministratori di condomini delle zone a rischio. Si trattava di una sorta di vademecum in caso di esondazione e di allerta 2. Una serie di regole che gli amministratori avrebbero dovuto comunicare ai residenti. Tra queste, non cercare rifugio negli scantinati. È verso l’alto che ci si deve recare in questi casi”.

Ricordiamo il numero verde per le emergenze: 800 177 797

 

1 Commento per “Nubifragio a Genova, the day after tomorrow”

  1. […] situazione a Genova, colpita venerdì dal violento nubifragio che ha provocato danni e sei vittime. Qui un primo resoconto. […]

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