Crisi, Bersani: “La malattia è l’Europa azzoppata dalle destre”
“La malattia è l’Europa azzoppata dalle destre della Merkel e di Sarkozy. Berlusconi si è ritagliato un posto solo nelle vignette di satira. La destra ha messo in ginocchio l’Europa a partire da come hanno gestito il problema della Grecia. Tocca ai democratici, ai socialisti, ai liberali veri rifare l’Europa, non possiamo fallire”. E ancora: se l’Italia non se la passa benissimo è senz’altro colpa di “un governo incapace e sconsiderato”. Sono i concetti ribaditi dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante la manifestazione del 5 novembre.
“Sappiamo bene che questi giorni ci richiamano a una emergenza drammatica – ha ricordato Bersani -. Lo abbiamo detto agli italiani e lo abbiamo detto al presidente della Repubblica che ringrazio qui per il suo impegno straordinario. Noi non cerchiamo ribaltoni o soluzioni di piccolo cabotaggio parlamentare. Se c’è discontinuità, se c’è cambiamento, se c’è una credibilità internazionale e interna da parte di un nuovo governo, noi siamo pronti assieme a tutte le opposizioni a prenderci le nostre responsabilità, a dare un contributo di equità e di efficacia a misure che a questo punto debbono essere vere e proprie misure di salvezza nazionale. Ma tutto questo, se si determinasse, sarebbe un passaggio di transizione, l’avvicinamento ad un ciclo più radicale e impegnativo di cambiamento che potrà avvenire solo con il concorso attivo e l’assunzione di responsabilità e condivisione dei cittadini elettori”.
“Sia chiaro comunque – ha concluso il segretario del Pd – che anche un eventuale governo di transizione non potrebbe che muoversi nel senso di un nuovo patto sociale. Questo grande obiettivo, questa bussola sarà il lavoro per la nuova generazione. Nessuno sarà abbandonato, nessuna scelta sarà dimenticata ma il lavoro dei giovani sarà la bussola. Perché se l’Italia vuole avere un futuro deve mettere al lavoro la nuova generazione”.