SPECIALE GENOVA. Delrio (Anci): Prevenzione? Attendiamo ancora risposte
“L’importante è non affrontare il problema per quello che è. E allora si semplifica, si banalizza, si individua un ‘presunto colpevole’ e si scarica su di lui tutta la responsabilità. Così poi ognuno torna a essere candido e immacolato e nulla cambia”. Questo il commento di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente Anci, in riferimento al nubifragio che si è abbattuto su Genova e alle critiche rivolte alla sindaco Marta Vincenzi.
“Tutti in questi giorni – ha osservato Delrio – parlano di prevenzione. Belle parole. Nei fatti non la si può fare. Per legge. Bisognerebbe infatti sapere che un Comune, per poter spendere fondi propri per combattere il dissesto idrogeologico senza incorrere nelle sanzioni previste dal patto di stabilità ha la necessità che sia stato dichiarato lo stato di calamità naturale. Altrimenti non può farlo. Nella sostanza, questo significa vietare opere di prevenzione, lasciando spazi di manovra solo a disastro avvenuto. Tutti i sindaci vorrebbero fare prevenzione e ce ne sarebbe un immenso bisogno. Come Anci abbiamo chiesto più volte un piano nazionale straordinario contro il dissesto idrogeologico. La risposta la stiamo ancora attendendo. Ma da soli non lo possiamo fare. E poi andrebbe rivista la linea di comando durante le emergenze, che oggi è particolarmente complicata. Un sindaco, per non correre rischi non dovrebbe bloccare ogni volta la vita della sua città, ma ci devono essere procedure e responsabilità certe”.