Anche se al rallentatore, Berlusconi si dimette
I perchè di una svolta
Di Massimo Franco
Silvio Berlusconi si dimette, seppure al rallentatore. La promessa fatta ieri pomeriggio al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è la presa d’atto della sconfitta parlamentare subita dal centrodestra. Rinvia il momento in cui lascerà Palazzo Chigi solo perché vuole farsi da parte dopo l’approvazione della legge di stabilità con le misure chieste dall’Europa. È un gesto di responsabilità apprezzabile: anche se potrebbe inserire un margine di ambiguità temporale, dirimente per un Paese esposto da mesi alla speculazione finanziaria. La lettera arrivata ieri dall’Ue, con la richiesta di un’ulteriore manovra di qui a pochi mesi, è tutt’altro che rassicurante.
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