“This must be the place” in doppia versione
This Must Be The Place. Doppia visione
di Marco D’Egidio
Chiariamolo subito: ciò che segue probabilmente non piacerà ai fan di Paolo Sorrentino. This Must Be The Place è un film confezionato benissimo; sontuoso nella fotografia, nel montaggio, nella recitazione e nella colonna sonora; ricchissimo di rimandi e stratificazioni pop. Ma ciò, purtroppo, non basta a farne il capolavoro annunciato di cui si è favoleggiato per mesi e mesi.
La ragione è presto detta. Tutti i dettagli curati, tutti i frammenti narrativi cesellati finemente (inquadrature, battute, idee) non si fondono in un tessuto vivo, ma lasciano allo spettatore la sensazione che restino lì inerti, scollegati l’uno dall’altra.
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