Wall Street: “Serve il nome di un successore credibile”
Wall Street vuole il nome del successore
Di Maurizio Molinari
Vista da Wall Street, la crisi finanziaria italiana ha dimensioni tali che l’impegno a dimettersi da parte di Berlusconi non basta a scongiurarla: ciò che serve è il nome di un successore credibile nell’impegno di realizzare riforme impopolari.
Il timore di un imminente default italiano è descritto dell’incertezza degli indici di Wall Street, dove gli investitori iniziano a liberarsi di titoli italiani, gli operatori prevedono che la soglia del 7 per cento di interesse potrebbe essere raggiunta entro domani e gli analisti ritengono che per rassicurare i mercati bisogna guardare oltre le dimissioni di Berlusconi perché ciò che ora conta è chi verrà dopo.
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