La risposta di Napolitano alla crisi
L’antidoto al crollo del sistema
Di Mario Calabresi
Alle sette di sera Giorgio Napolitano ha giocato la carta di riserva, quella più prestigiosa che teneva da parte da tempo: Mario Monti.
La drammatica giornata di ieri, la più terribile per l’Italia dalla crisi della lira del 1992, aveva bisogno di una risposta fortissima, di un segnale che suonasse come un antidoto ma anche un avvertimento.
Antidoto al crollo del nostro sistema e avvertimento alle forze politiche: il tempo è scaduto, non esiste più lo spazio per dilazioni, distinguo, rinvii e giochi a carte coperte. I mercati, gli analisti ma anche i mezzi di comunicazione di tutto il mondo ieri ci hanno gridato, con ferocia e determinazione impressionante, che la nostra credibilità è quasi totalmente svanita e la salvezza può venire soltanto da un forte segnale di discontinuità.
Continua a leggere su La Stampa.it