Pagare i parlamentari con i titoli di Stato?
Paghiamo i parlamentari con i titoli di Stato
di Giovanni Gozzini
Un giorno si diffonde la voce delle dimissioni di Berlusconi e gli indici di Borsa salgono, mentre l’ormai famoso spread (anche se i nostri parlamentari spesso non sanno cosa sia, come dimostrano le Iene) cala. Un altro giorno Berlusconi si dimette davvero (anche se a scadenza ritardata) e la Borsa non fa che peggiorare. Ma allora? Ha ragione chi sostiene che i mercati sono preda di «spiriti animali» (titolo di uno dei saggi più importanti apparsi sull’argomento negli Stati Uniti) o, peggio, di speculatori onnipotenti ormai determinati a far fallire l’euro? Sì e no.
Continua a leggere su Vanity Fair
ottima idea