Crisi, gli aspiranti leader in stand-by da spread | T-Mag | il magazine di Tecnè

Crisi, gli aspiranti leader in stand-by da spread

di Stefano Iannaccone

Matteo Renzi ha cercato la scalata al Partito democratico, partendo dal “Big Bang” della Stazione Leopolda. La replica del segretario Bersani è giunta da piazza San Giovanni per la manifestazione nazionale del Pd, che ha peraltro segnalato la lontananza tra alcuni (forse molti) elettori democratici e il sindaco di Firenze. Tuttavia, il confronto che sembrava dovesse animare i prossimi mesi è stato arrestato. In pochi giorni il duello tra i due spadaccini democratici, con tanto di opposte fazioni come tifoseria, è stato rinviato a data da destinarsi. Magari a quando il pubblico sarà più numeroso e potrà prestare maggiore attenzione al duello. L’aggravarsi della crisi, con l’aumento dello spread Btp/Bund a livelli d’emergenza, ha praticamente messo in stand-by la lotta per la leadership democratica, e non solo. Nell’intero centrosinistra, infatti, la parola primarie è scivolata in secondo piano, superata (e doppiata) dal dibattito sulla “salvezza nazionale”, che peraltro straccia in mille pezzettini la “fotografia di Vasto”. Bersani è pro-Monti, Di Pietro no, Vendola forse.
Sulla sponda del centrodestra, la situazione non è tanto diversa. Silvio Berlusconi ha rallentato il passaggio di consegne con il “delfino” Alfano, Formigoni ha invocato “responsabilità” e il resto del Pdl si sta dilaniando sulla posizione da assumere rispetto all’ipotesi di governo tecnico.
La strategia di comunicazione degli aspiranti leader, in sintesi, è stata all’insegna della prudenza con la scusante del senso dello Stato, ma nella concreta consapevolezza che non è proprio conveniente prendere in carico la guida di un partito in un momento tanto delicato. E non è proprio una bella istantanea di carisma.

 

Scrivi una replica

News

Netanyahu ci ripensa, attesa delegazione Israele negli Usa

Un cambio di rotta rispetto alla decisione presa subito dopo l’approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Il premier israeliano, Benyamin…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, Oleg Ivashchenko nominato nuovo capo dei servizi segreti esteri

«Ho nominato il generale Oleg Ivashchenko nuovo capo dei servizi segreti esteri dell’Ucraina». Ad annunciarlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «È un professionista – ha…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Gaza, Onu: «Fame potrebbe equivalere a crimine di guerra»

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato in un’intervista alla Bbc che Israele ha dalla sua una responsabilità significativa…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «La pace si costruisce con la deterrenza»

«La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio». Così il presidente del Consiglio,…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia