Come Twitter ha raccontato la fine di Berlusconi
#hashtag
Monti, rimontiamo, oramonti, fullmonti, supermario tutti rigorosamente preceduti dal simbolo # è il modo in cui l’uccellino azzurro ha accolto il nuovo governo di Mario Monti. Così infatti Twitter ha seguito la nomina attraverso gli hashtag: strumenti essenziali per trovare quello che si cerca.
#istantaneo
Tra micro-blogging e social network Twitter in più di un’occasione ha dimostato il suo potenziale nel coprire rapidamente avvenimenti ed eventi che si giocano sul filo dei secondi, da una disgrazia naturale a nuove elezioni. Bruciando sul via quotidiani e televisioni.
#rumors
Non a caso la notizia delle dimissioni di Berlusconi sono arrivate dal profilo Twitter di Franco Bechis, vicedirettore di Libero. La rete lo ha subito ripreso e amplificato, accusandolo di trollaggio (disturbo) di Twitter e dei mercati finanziari.
@FrancoBechis Franco Bechis
devo rettificare quel che ho detto ad Omnibus. ora ho notizie dirette. Berlusconi si dimette
7 Nov@FrancoBechis Franco Bechis
Vuole annunciare le dimissioni chiedendo prima al Parlamento di approvare la legge di stabilità (che è la vecchia finanziaria)^fb
7 Nov@FrancoBechis Franco Bechis
agli scettici.. Mai pensato di trollare. Metterò on line gli audio di giornata che erano alla base dei miei tweet ^fb
7 Nov@FrancoBechis Franco Bechis
Come promesso. Questa telefonata con alto dirigente Pdl mi ha fatto rettificare Omnibus. Le voci sono distorte ow.ly/7le6M ^fb
7 Nov
#TT
Nell’ultima settimana, tra le dimmissini di Berlusconi e l’insediamento di Monti, gli hashtag che li indicavano hanno raggiunto le prime posizioni tra gli argomenti più discussi su Twitter in Italia. I trend topic (TT) appunto. Nei giorni delle dimissioni, come le quotazioni dell’Italia che andavano su su e giù in Borsa, la rete era infiammata dalla corsa dei trend topic. Alla fine, quando le dimissioni di B non erano del tutto sicure, l’ha spuntata #aeiouy.
#aeiouy
A lanciare questo trend topic è stata Roberta Maggio, @ubimaggio, battendo altre alternative che stavano prendendo piede come #brigittebardòbardò. Aeiouy: intonata nei trenini che partono a Capodanno per festeggiare l’inizio di un nuovo anno.
@nomfup nomfup
@ubimaggio ne sa una più del Cavaliere #aeiouy E’ l’hashtag
7 Nov
#ironia
Vince a man bassa sul web, e ancor di più sui social media, l’ironia che premia chi riesce a sfondare il muro di rumore, che assedia strumenti come Twitter e Facebook, fatto di messaggi banali o poco interessanti.
#sintesi
#308 come anche #laresadeiconti, #finecorsa e #BBB (Bye Bye Berlusconi) sono stati gli hashtag che hanno segnato la crisi di Governo. Solo 308 sono stati infatti i deputati che hanno votato alla Camera per Silvio Berlusconi, che non aveva più i numeri per governare. Così su Twitter i numeri (dei caratteri) sono importanti per comunicare: ne bastano 140 per essere efficaci e arrivare dritti al punto.