Misure urgenti non calma flemmica
Monti non decide, la Fiat non aspetta
Di Alessandroi Sallusti
Se Berlusconi, in un giorno in cui la Borsa perdeva il 5 per cento e lo spread toccava i 490 punti avesse convocato un consiglio dei ministri per varare il decreto Roma Capitale, lo avrebbero linciato sui giornali e in piazza. Ma come? La barca affonda e il timoniere si occupa di quisquilie e nient’altro? Berlusconi no, ma Monti può farlo e ricevere pure gli applausi della stampa libera e indipendente. Eppure avevamo capito che l’emergenza imponeva decisioni rapide, a ore. Consultazioni in due giorni, governo in uno. Ma tanta fretta, scalzato il vecchio esecutivo, si è trasformata in calma flemmatica.
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