Il Cdr del Tg1 chiede un passo indietro di Minzolini: “Serve un direttore autorevole”
“Ora non ci sono più alibi. L’azienda deve dare risposte chiare e immediate alla redazione del Tg1. Il Cdr non ha aspettato la notizia del rinvio a giudizio per denunciare, ormai da molto tempo, il fallimento del progetto Minzolini, che ha portato gli ascolti del giornale al minimo storico e ha fatto perdere credibilità alla principale testata del servizio pubblico, come sottolineato anche dalla ricerca della cattolica di Milano”. A sostenerlo è il Comitato di redazione del Tg1 (da cui però si è dissociato Attilio Romita) dopo la notizia del rinvio a giudizio per peculato nei confronti di Augusto Minzolini.
“Serve una svolta – insiste il cdr del Tg1 -. Serve, subito, un direttore autorevole, di indiscusso profilo professionale e morale, super partes, che segni una forte discontinuità editoriale col passato e recuperi tutte le professionalità messe ai margini. Il Tg1 ha tutte le professionalità per riacquistare prestigio e autorevolezza. Lo può e lo deve fare con un direttore che rimetta solo il prodotto al centro del telegiornale e faccia recuperare ai giornalisti unità e senso di appartenenza. Forse Minzolini farebbe bene a smettere di insultare tutto e tutti per giustificare se stesso, continuando a trascinare la più importante testata del servizio pubblico in polemiche che nulla hanno a che fare con il giornalismo. Faccia piuttosto un passo indietro per il bene del Tg1, della Rai e di chi paga il canone”.