Migranti, primo sì Ue al permesso unico di residenza e lavoro
La commissione Libertà civili del Parlamento europeo ha approvato con 29 sì, tre no e 12 astenuti la direttiva sul permesso unico di residenza e lavoro per gli immigrati regolari.
La direttiva, in sostanza, garantisce diritti comparabili su trattamento salariale e accesso alla previdenza sociale tra lavoratori migranti ed europei ed è volta a semplificare le pratiche burocratiche (sarebbe prevista una sola domanda che inclusa sia il permesso di soggiorno che quello di lavoro).
La direttiva non si applica ai rifugiati, a chi fa richiesta di asilo, ai lavoratori di una compagnia non europea trasferita nell’Unione europea. Sono inoltre esclusi i lavoratori stagionali e i marittimi imbarcati su navi battenti bandiera di un paese Ue.
Ora la direttiva andrà all’esame della plenaria di Strasburgo tra il 12 ed il 15 dicembre.