Punture di spillo su Twitter tra Andrea Sarubbi e Mara Carfagna
Il deputato del Pd, Andrea Sarubbi, famoso per la sua “attività” su Twitter, si è reso nella giornata di martedì protagonista di una vicenda che vede protagonista l’ex ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna.
Sarubbi, naturalmente su Twitter, ha riferito nel pomeriggio del comportamento della Carfagna: “Se vi dicessi che un ex ministro viene in Comm. Affari Sociali, firma presenza per la diaria e se ne va, would you believe it? #opencamera”. Per poi svelare poco dopo: “E’ la Carfagna, bastava cercare sul sito della Camera”.
Il senso della denuncia, Sarubbi l’ha spiegato all’Unità: “Abbiamo introdotto l’obbligo di presenza per chi partecipa ai lavori delle commissioni per avere la diaria, se si fanno più del 50% di assenze in commissione vengono decurtati 300 euro. Quello che voglio precisare è che in commissione siamo in tantissimi a lavorare, e allora mi sembra poco carino che proprio un ex ministro non solo non ci sia, perché tu puoi anche avere un impegno, e va bene, ma che venga qui per firmare e poi andarsene: questa è una furbizia che è poco rispettosa nei nostri confronti, per tutto il resto delle persone che in commissione vengono a lavorare, e sono tante”.
La polemica è proseguita in seguito sul social network. “C’è un deputato che invece di occuparsi di proposte serie passa il suo tempo a fare gossip in rete e non conosce i regolamenti parlamentari”, ha scritto l’ex ministro. Piccata la risposta di Sarubbi: “Non mi offendo con @mara_carfagna: con Berlusconi abbiamo imparato che il concetto di gossip, per il Centrodestra, è piuttosto elastico”.
“Per quanto riguarda le proposte serie – ha proseguito l’esponente del Pd -, oggi il ministro della Sanità è venuto in audizione. Io c’ero, @mara_carfagna no. E finisco qui. Mi dispiace per i vostri popcorn, ma per rispetto verso la politica rinuncio alla replica. Mi accontento di aver detto la verità”. Nel frattempo, però, la Carfagna chiosava: “@andreasarubbi sa che la diaria non è giornaliera e che ho partecipato alla prima riunione?”.