D’Alema sulla manovra: “Finalmente pagano anche i più ricchi”
Massimmo D’Alema, intervistato da La Stampa ha dichiarato che naturalmente è “difficile gioire quando bisogna sacrificarsi. Ma bisogna rendersi conto che eravamo arrivati a un punto di non ritorno grazie a Berlusconi. L’ex premier per tre anni ha fatto finta che la crisi non esistesse. La manovra varata dal governo Monti per la prima volta introduce un prelievo sui patrimoni e fa pagare di più coloro che hanno riportato in Italia i capitali dall’estero. Si tratta ancora di prelievi bassi. Si possono alzare anche per venire incontro alle richieste comprensibili dei sindacati sul tema delle pensioni. E’ positivo che non siano state aumentate le aliquote Irpef, imposta che pagano gli italiani onesti. Ed è positivo che si siano cominciati a tassare i patrimoni, soprattutto le seconde case e qualle di lusso. Quello delle pensioni è il capitolo socialmente più pesante. Per questo abbiamo presentato proposte in Parlamento per mantenere l’indicizzazione sulle pensioni che arrivano al triplo di quelle minime e vedo che si sta andando in questa direzione. E sarebbe giusto anche lasciare liberi di andare in pensione coloro che hanno svolto lavori usuranti. C’è poi la questione importante – continua D’Alema – della detrazione Ici sulla prima casa. E infine si possono recuperare risorse sull’assegnazione delle frequenze radiotelevisive, altra richiesta del mio partito”.