Fassina: “Manovra brutale e iniqua, ancora da cambiare”
Stefano Fassina, responsabile Lavoro ed Economia del PD, intervistato dal Manifesto ha dichiarato: “La piazza non diceva no, diceva che la manovra è necessaria e chiedeva di cambiarla perché è iniqua. Una posizione più che compatibile con l’iniziativa del Pd. E’ un manovra recessiva. Resta ancora la brutalità dell’intervento sulle pensioni di anzianità. Va corretto. Va eliminata la penalizzazione per i lavoratori che hanno maturato 42 anni di anzianità contributiva, e 41 se donne. La detrazione Ici va modificata a seconda del reddito e del nucleo familiare, se no diventa un peso ulteriore su famiglie già provate da altri aumenti di imposte. Se si fanno pagare di più i patrimoni che oggi contribuiscono in misura marginale e non si aumenta l’Iva, l’effetto recessivo sarebbe minore. Questa manovra non ha ragioni economiche ma squisitamente politiche. Monti continua a portare avanti una linea suicida”.
40 anni di contributi al 01-05-2011 età 57 anni (14-02-1954) ….con la vecchia legge in attesa di finestra 41 anni……..
Con la nuova manovra cosa succede?………….
Uno stato che non mantiene le promesse con i cittadini, non è affidabile.