Crisi economica, Confindustria: Italia in recessione, pressione fiscale a livelli record
Italia in recessione. A rilevarlo è il Centro Studi della Confindustria che sottolinea un arretramento dell’economia “iniziato prima e che risulterà più marcato” rispetto alla zona euro.
Il Pil nel 2012, fa sapere il Centro Studi della Confindustria, scenderà dell’1,6%. La crescita quest’anno si attesterà sul +0,5% (rispetto a +0,7%) mentre il prossimo anno, appunto, da +0,2% a -1,6%.
Secondo il Centro Studi tra la fine della scorsa estate e la prossima primavera la nostra economica perderà due punti percentuali mentre dall’autunno successivo si assisterà ad una graduale accelerazione che raggiungerà un incremento dello 0,6% medio annuo nel 2013 (+0,9% il tendenziale finale).
La disoccupazione salirà fino al 9% alla fine del 2012. L’occupazione calerà dello 0,6% l’anno prossimo e dello 0,2% in quello seguente, con 800 posti di lavoro in meno rispetto all’inizio del 2008.
La pressione fiscale “raggiungerà livelli record: 45,5% del Pil tra due anni, inclusi i tagli alle agevolazioni fiscali che dovranno scattare a partire dall’ultima parte del 2012. La pressione effettiva, che esclude il sommerso dal denominatore, supera abbondantemente il 54%”.