Manovra. Bonanni: “Dov’è l’equità? Non c’è e quindi nemmeno coesione sociale”
Il segretario generale della Cgil, Raffaele Bonanni, parlando durante il presidio di fronte a Montecitorio per lo sciopero del pubblico impiego ha detto: “Questa manovra ha dell’inverosimile, il rigore doveva accompagnarsi con l’equità, aveva detto Monti. Ma dov’è l’equità? Non c’è, e quindi non c’è coesione sociale. E’ un governo forte con noi deboli e debole con i forti. Un governo che piega la testa davanti alle corporazioni, alle casse previdenziali e alle rendite dei privilegiati. Il governo ha invertito l’ordine naturale delle cose: chi ha di più paga di più e chi ha di meno paga di meno. Ecco perchè non ha voluto nessuna trattativa con il sindacato, tutto sarebbe diventato più trasparente”. La Cgil chiede di “fare innanzitutto qualcosa per i precari. Alla signora Fornero dico che se vuole fare qualcosa per i precari, metta a disposizione gli incentivi per far si che chi è flessibile non si trasformi in precario. Lei che fa la maestrina dovrebbe sapere che senza maggiore salario non si possono avere più contributi”.