Pensioni, Susanna Camusso assicura: Non è una partita chiusa
“Quando si fa una riforma previdenziale guardando solo ai numeri e non alle persone si fa un disastro”. Lo ha affermato la leader della Cgil, Susanna Camusso sabato a Montecitorio, la quale ha assicurato che sulle pensioni la partita non è chiusa.
“Quando si comincia a parlare di fase 1 e fase 2 – ha detto la Camusso in vista delle prossime mosse dell’esecutivo – abbiamo sempre qualche preoccupazione perchè la storia ci ha sempre insegnato che ci sono molte più fasi 1 che fasi 2. Ma bisogna provare a scommetterci”.
“Dalla fase due ci aspettiamo, comunque, che si intervenga sul lavoro, in termini di politica industriale, di investimenti, di ingresso per i giovani sul mercato del lavoro, ma anche in termini di riequilibrio dei pesi perchè si è fatto ancora troppo poco sul fronte dell’evasione e sul fisco non può essere che l’unica risposta sul tappeto, quella sul cuneo fiscale, vada tutto alle imprese”.
“C’è bisogno di un accordo tra governo e forze sociali, sostenuto dai partiti – è invece il pensiero del segretario della Cisl, Raffaele Boanni -. Fuori da questa logica ci sono le corporazioni e le lobby: il governo scelga da che parte stare”.