Rai, la Cassazione: “Anche se in mano pubblica è una società per azioni”
La Rai è “una società per azioni per volontà stessa del legislatore e, seppure soggetta a una disciplina particolare per determinati aspetti ed a determinati fini, riguardanti anche la giurisdizione, chiaramente dettata da interessi di natura pubblica, per tutto quanto non diversamente previsto non può che essere regolata secondo il regime generale delle società per azioni”.
A stabilirlo è un’ordinanza delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione.
La Rai, secondo Cassazione, anche se “tuttora in mano pubblica”, è “pur sempre una società per azioni” e “deve quindi escludersi che, con riferimento alla stessa, possa applicarsi la riserva della giurisdizione del giudice amministrativo in materia di procedure concorsuali per l’assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, di cui all’art.63 comma 4 del dlgs n.165 del 2001”.
La Rai, infine, “non è in alcun modo annoverabile tra le pubbliche amministrazioni indicate nell’art.1 comma 2 dello stesso dlgs”.
La sentenza riguarda una vicenda legata ai concorsi e ai possibili ricorsi al Tar.