Giglio, Clini: “Necessaria la dichiarazione dello stato di emergenza”
“Il rischio ambientale connesso all’incidente è legato alla possibilità che ci possa essere perdita di carburante. Il rischio è determinato dal fatto che il carburate ha caratteristica di tossicità a lungo termine. Ciò significa che il rischio non è solo della contaminazione estetica, ma di effetti di natura chimica del combustibile. Senza dimenticare che a bordo c’è materiale elettrico. Questa è la ragione per la quale il ministero dell’Ambiente ha mobilitato i mezzi e per contenere eventuali perdite di carburante e liquidi pericolosi. Stiamo monitorando la situazione considerando due fattori per il contenimento dei rischi: il primo le condizioni meteo-climatiche. Il secondo fattore è rappresentato dall’esigenza di completare la ricerca di eventuali superstiti”. A riferirlo è stato il ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, nell’informativa del governo alla Camera sul naufragio della nave di fronte all’Isola del Giglio.
Dunque, per Clini, “la dichiarazione dello stato di emergenza è necessaria per consentire in tempi brevi tutte le azioni per contenere gli effetti dell’incidente”.